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Riutilizzo materiale

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Tendenzialmente non sono una creatrice, ma ogni tanto provo a mettermi davanti  del materiale  (usato/regalato/trovato)  per vedere se riesco a farne uscire un qualcosa del tutto nuovo e diverso.

Questa era una collanina semplice, semplice, ma con delle belle perline in turchese vero:  è rimasta semplice semplice, ma ho aggiunto dei distanzieri dorati e dei centrali un po’ più vistosi provenienti da un collare etnico (all’interno della sfera è rimasta la mia immagine mentre fotografo….)

collana turchesi                                     collana turchesi

 

Altre perle – in legno – del medesimo collare etnico sono state riutilizzate, insieme a degli anellini colorati ricavati da un bijoux da bambine  per una nuova collana, secondo me  piacevole, in quanto leggera e colorata

collana perle legno

 

Infine, un re-styling di qualcosa che avevo realizzato io, ma che mi dava grande soddisfazione: ho eliminato la spirale e l’ho sostituita con perline in pietra dura, dai colori caldi, leggermente autunnali…. Mi piace molto di più.

spirale rope                                          collana pietre dure

Alla prossima. T

 

 

 

 

 

 

 

Collana con frangia

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Da qualche parte ho già trattato l’argomento: oggi ripropongo una dell’ultima serie perchè sono davvero facili da fare e sono molto adatte alla stagione.

Si tratta di questo tipo di collane, o meglio collanine:

collana frangia

Per farne una come quella in foto  (non eccezionale,lo so,  ma ho dovuto contrastarla molto perchè era chiarissima) occorrono 7 chiodini di misura normale e si infila la sequenza prescelta prestando  un minimo di attenzione se si vuole creare un andamento a scalare e realizzando con le pinze un occhiello terminale. Si inseriscono poi tutti e 7  su un altro chiodino o filo metallico  e se si vuole  – dipende dalla lunghezza a disposizione – si alternano con altre perline. Secondo me quest’ultimo passaggio è necessario se si è usato sui chiodini del materiale piuttosto grosso che necessita quindi di più spazio ai lati per stare allineato.

Si formano due nuove asole sul chiodino orizzontale, si applicano degli anellini o si inserisce direttamente su una catena, sempre a piacere…. Più facile di così non si può ed il risultato è davvero carino. oltre che veloce.

Alla prossima. T

Collana a spirale

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Ho impiegato quasi una settimana per completare questa collana sui toni del bianco e oro:

collana chenille      collana chenille

Innanzi tutto la spirale è realizzata con la tecnica “chenille” che ancora non conoscevo ed è davvero  bellissima oltre che  molto facile: devo ancora una volta ringraziare Lu per averla proposta e  linkata.

Siccome mi piace smorzare l’effetto “tutto perline” ho aggiunto come pendente quella che probabilmente era una fibbia in metallo che giaceva da tempo nel cassettino dei recuperi e devo dire che l’effetto finale mi piace molto.

Non so come mai abbia impiegato tanto tempo, forse solo perchè ho lavorato qualche mezzoretta alla sera; ripeto, si tratta di una tecnica molto facile, forse un po’ noiosetta in quanto si ripetono sempre due passaggi, ma di grande effetto.

Tutto questo spiraleggiare mi ha fatto venire l’idea di preparare un quadro riassuntivo sulle tecniche che conosco e, come ben si sa, tutto quello che riesce a me riesce a tutti.

Dunque, vado a mettermi al lavoro e …alla prossima con lo “spiral tour”.

T

Collana con frangia

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collana con frangiaVisto il tempo ancora instabile perchè non consolarci con qualcosa color sole, giallo che più giallo non si può. Verrebbe da dire “Niente di nuovo sotto il sole” perchè le frange sono vecchie come il cucco, però non le avevo ancora provate: sono facili, veloci e la resa è davvero soddisfacente. Queste collane fanno venire proprio voglia di caldo, di primavera, d’estate.

L’unica difficoltà è  rappresentata dalla serie di asole necessarie per appendere i chiodini al supporto centrale, ma dopo il centesimo loop , il movimento diventa automatico.

Inutile dire che le varianti sono infinite, anzi penso che il bello  sia  creare motivi sempre nuovi. Comunque digitando su Google Immagini  “Comanche beads” (proprio gli Indiani…) escono fuori tantissimi esempi con relativi rimandi.

 collana con frange

Alla prossima. T

Collana peyote circolare

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Dedicato alle principianti che desiderano provare qualcosa di più

Questo è il risultato: e credo che si possa ulteriormente lavorare sull’idea, migliorando la resa.collana peyote circolare

Mi sono sempre piaciute le forme asimmetriche e mi piace la tecnica peyote. Mettendo insieme le due cose  avevo tempo fa avviata una produzione di dischetti  con avanzi di perline 11/0 e avendo poi visto qualcosa del genere ho provato ad unirli insieme.

collana peyote circolareCome si vede dal confronto tra le due foto  alla fine ho dovuto adattare un ultimo dischetto alla dimensione necessaria per chiudere il tutto.

Il lavoro in sè è facile, bisogna solo non perdere la pazienza con i fili nel momento dell’assemblaggio: con i due ultimissimi fili dei dischetti terminali a destra e a sinistra ho creato due asoline per unire la catena.

Per il peyote circolare ho seguito questo schema (messo a punto dopo averne visti parecchi)  fermandomi quando la dimensione mi sembrava giusta.  Per semplificarmi ancora di più la vita ho sempre alternato due colori  per ogni dischetto. Non mi sono posta molti problemi, proprio per liberare la mente da qualcosa di preconcetto ed andare dove mi portavano le mani in quel momento. Che sia la primavera?

Alla prossima. T

Collana a Spirale

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La collana è questa :spirale ritorta

Si tratta di una spiralina velocissima, (qui trovate un video esplicativo), facilissima, che permette in poco tempo di ottenere una collana a cui appendere i nostri ciondoli.

Nel mio caso non ho appeso niente, ma ho infilato dei componenti trasparenti (tanto trasparenti che non si vedono) e una grossa perla. Il risultato finale  mi piace molto.

Ecco un altro esempio sempre con perle e argentone centrale: spirale ritorta

 

 

ed infine la coppia riunita.

spirale ritorta

 

 

Suggerimenti: 1) maggiore è la misura dei bicono inseriti (trasparenti nella collana rosa, verde smeraldo nell’altra) maggiore è l’ampiezza delle curve; 2) ho utilizzato del filo di nylon da 0,20 (ricordarsi di tirarlo bene durante la lavorazione) ed è venuto benissimo. Inutile dire che ferma restando la qualità dei componenti (in questo caso non consiglio perline di conteria) si possono smaltire, rapidamente,  buone quantità di materiale avanzato.

Ora vorrei aggiungere qualche parola di mio. Non è che ami soltanto guardarmi in giro e realizzare le idee di altri, ma sono MOLTO LENTA nel migliorare le mie capacità per cui da un lato ho bisogno di tempo (e tante prove) per potenziare la tecnica, dall’altro ho necessità di produrre continuamente qualcosa per tenere vivo il mio piccolo blog. In effetti sono parecchie le persone che capitano qui per cercare a loro volta idee ed ispirazioni e  Tororò è nato proprio con lo scopo di fare insieme, con un minimo di soddisfazione,  qualche tratto su una strada lastricata di perline.

Alla prossima. T

Collana perline e pietra dura

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Dedicato alle principianti che desiderano provare qualcosa di più

La chiamerei piuttosto collana  fantasiatuttamia perchè una volta tanto mi sono ispirata da me. In questo caso ho utilizzato tutto materiale che avevo in casa, cioè perline di due colori (direi 10/0, comprate in bustina  al mercato), cristalli trasparenti, mezzi cristalli armonizzati con le perline , una pietra dura e al solito schiaccini, cavetto di metallo e chiusura. A parte ho preparato due sferette con i cristalli trasparenti e due fascette con le perline.

Se qualcuno vuole ispirarsi a sua volta, ecco la spiegazione.

Sul cavetto doppio e piuttosto lungo, ho inserito parte della chiusura e ho chiuso con lo schiaccino.  Ho continuato tenendo sempre  il cavetto doppio, come se fosse un unico filo.
Poi 4 mezzi cristalli, 20 perline, 1 mezzo cristallo, 20 perline,  1 mezzo cristallo, 4 perline, 1 mezzo cristallo.

A questo punto ho separato i due capi: su uno 20 perline (io le ho messe tutte del medesimo colore), sull’altro capo 7 perline, una sferetta e 6 perline.

I due fili si ricongiungono e si infilano in 1 mezzo cristallo. Poi 27 perline, 1 mezzo cristallo, 5 perline, 1 mezzo cristallo, la pietra dura, 1 mezzo cristallo e ho ripetuto all’inverso tutte le sequenze fino all’inserimento della seconda parte della chiusura e al fissaggio definitivo dei cavetti con lo schiaccino.

Nei tratti con le  27 perline  subito sotto le sferette ho sistemato le fascette che non avevo chiuso e quindi ho unito i due bordi direttamente a collana finita.

Non sta a me dire che le varianti sono infinite, come pure la scelta delle dimensioni dei vari componenti. Che altro aggiungere? Good job

Alla prossima. T

Quadrato con tecnica peyote

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Rieccoci di nuovo: un mesetto è passato, l’estate è praticamente archiviata e siamo un po’ più carichi per incominciare nuove avventure.

Non è un’affermazione, ma quasi una domanda perchè a dire il vero questo mondo virtuale di chi crea con le perline mi sembra un po’ troppo perfetto.  Gli articoli che leggo per lo più  ritraggono persone  sempre felici che, pur tra difficoltà domestiche affrontate con eterno sorriso,  producono a raffica piccoli capolavori ed io mi mangio le mani perchè sono ancora lì con l’ago che non passa dove dovrebbe, con il filo che si annoda, con il risultato finale che mi soddisfa poco e con la  casa  da mandare avanti. Solo una volta ho trovato sul blog di una perlinatrice spagnola (mi pare) il suo sfogo liberatorio per il divorzio appena ottenuto, per le traversie passate con il marito che per ben 23 anni aveva imperversato sui membri della famiglia. Finalmente uno spaccato di vita quotidiana, per quanto sofferto, tra una perlina e l’altra.

Tornando a noi, le parole di cui sopra mi spingono ancora di più a mostrare, anche per l’immediato futuro, gli sforzi che a volte sono necessari per produrre qualcosa di accettabile e che dia soddisfazione (questo  personale metro di giudizio non è cambiato..): insomma  la costanza premia.

E allora via con triangoli e quadrati.

Dedicato alle principianti che desiderano provare qualcosa di più

Ho messo insieme due tutorial della mitica Sarubbest, uno sui triangoli e uno sui quadrati forati, per intervallare le maglie di una catena.

  Dico subito che il modello è un classico per principianti,  il lavoro in sè non è per niente difficile, soprattutto per il triangolo. Io mi ostino a farlo semplice, cioè formato da una sola faccia perchè non sono molto sicura della mia capacità nel cucire i lati (ma su questo punto ritornerò più avanti) : il fatto che sia piuttosto grande (almeno 18 giri) lo rende leggermente bombato, rigido al punto giusto e quindi tutto sommato gradevole. Nell’ultimo giro non ho fatto aumenti sugli angoli e ho rifinito solo i lati. Sull’ultimissimo angolo ho creato un’asola ed ho approfittato della coda di un cambio filo per la seconda (altrimenti avrei dovuto ripassare il filo in tutte le perline fino al punto giusto).
Per i quadrati le spiegazioni del video sono più che esaurienti (personalmente, ho ottenuto qualcosa  di valido al secondo tentativo, ma il primo mi è servito per capire che cosa stavo facendo). In questo caso il quadrato è originato dalla sequenza formata da  due delica 11/0 più 9 rocailles 11/0 ripetuta per altre tre volte, seguendo alla lettera il tutorial.
Osservazioni: 1) non tirare troppo il filo nel primo giro: le perline devono posizionarsi in modo naturale nella loro alternanza peyotesca: in pratica su questi lati iniziali si deve ritornare per costruire la seconda faccia del quadrato e se sono troppo tirati diventa poco agevole innalzare le nuove file. Anche nei giri seguenti mantenere una mano morbida, ma non lasca.
2) Le cuciture finali si sono rivelate un falso problema ed è questo il motivo per cui il mio prossimo triangolo probabilmente sarà doppio.  Nei quadrati, al solito, ho  creato  due asole su vertici opposti, spostandomi con il filo all’interno del lavoro.

   

Che altro dire? Good job.

Alla prossima. T

Tecnica Netted tubolare

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Dedicato alle principianti che vogliono provare qualcosa di più.

Questi sono orecchini, ma la tecnica è ovviamente riproducibile per collane, bracciali  o segmenti da collegare con componenti vari:

 

E’ veramente facile. Al solito questa è la mia spiegazione rielaborata da vari tutorial.

Dunque, per iniziare infilare sull’ago per 3 volte una perlina 11/0 e una perla da 4mm. Si portano al fondo del filo, si chiude a cerchio con dei nodi. Si ripassa in tutte e 6 fino ad uscire dalla perlina iniziale 11/0 (dal retro esce la coda del filo).

I giro
Sull’ago tre perline 15/0, una 11/0, tre 15/0 e si rientra nella perlina 11/0 dopo la perla.

Sull’ago tre perline 15/0, una 11/0, tre 15/0 e si rientra nella perlina 11/0 dopo la (seconda) perla.
Sull’ago tre perline 15/0, una 11/0, tre 15/0 e si rientra nella perlina 11/0 dopo la (terza) perla e ancora nella perlina 11/0 successiva.

II giro
Sull’ago una perla da 4mm, si salta una 11/0 e si infila nella 11/0 successiva (praticamente un vertice)
Sull’ago una perla da 4mm, si salta una 11/0 e si infila nella 11/0 successiva (praticamente il secondo vertice)
Sull’ago una perla da 4mm, si salta una 11/0 e si infila nella 11/0 successiva

Si ripetono questi due giri fino alla lunghezza voluta.

Il suggerimento che per ora mi viene in mente è che le misure delle varie perle e perline  possono variare a piacere. Attenzione però a fare sempre una prova, perchè ci deve essere una certa compatibilità e c’è il rischio che le perle (o i biconi, insomma quello che intendete inserire nella “gabbia” della rete)  fuoriescano, letteralmente spanciando, nel corso della lavorazione.

 Alla prossima. T

Il triangolo sì

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Battuta fin troppo facile.


Con l’amata spirale rope ho fatto l’ennesima collana, con dei colori secondo me bellissimi, perchè molto intensi. La circonferenza della spirale risultava modesta, per cui ho deciso di ingrandire il tutto con un pendente.  Il triangolo (visto su numerosi tutorial) è abbastanza facile da creare, anche se io non l’ho mai fatto completo, cioè doppio. Pure questo è semplice, ad un solo strato, ma una volta indossato rende bene. Non ho ancora scelto se fare un ulteriore giro di decorazione per completare i bordi, riprendendo sempre i colori di base.
Anche la fascetta è una conquista, perchè non l’avevo mai provata. Viene benissimo, rientra quindi nella categoria “dà soddisfazione” e verrà replicata a valanga.

Per chi fosse alle prime armi come me e volesse ispirarsi (!) ricordo che ho usato un filo abbastanza lungo per l’intero lavoro del pendente; sono arrivata ad inserire 12 perline amaranto nell’ultimo giro di ogni lato; sono partita su una base di 8 perline per fare la fascetta  procedendo avanti e indietro per parecchi giri (non ho tenuto il conto) comunque finchè non ho visto che si poteva formare un’asola grande a sufficienza per essere inserita sulla collana, dopodichè con calma e coraggio ho passato il filo nelle perline di base per chiudere. Non ci sono stati problemi degni di nota e il lavoro si presenta pulito e preciso.

Siccome era un primo esperimento ho usato perline di conteria, tipo delica quelle turchesi e tipo rocailles quelle amaranto.

Per la collana invece, come base della spirale, ho usato delle perline color bronzo, irregolari, ma dal foro bello largo, per avere meno problemi con il passaggio del filo.

Alla prossima. T