In attesa di nuove ispirazioni (!) volevo passare sotto silenzio il periodo delle feste.
MA -dico- si può ignorare la fine di un anno, questo benedetto/maledetto 2012? E’ stato l’anno della crisi economica, dello spread, del terremoto in Emilia, delle Olimpiadi, della rielezione di Obama, di Zeman che torna al grande calcio, di Kate Middleton incinta, della Costa Concordia e….. e ancora…..
MA è stato anche l’anno in cui ho scoperto che il mio corpo si è fatto più fragile, in cui ho perso un amico, in cui ho sentito più forte il bisogno di stare insieme a chi mi vuole bene, in cui ho dato un peso e un valore diverso a cose, fatti e persone perchè la vita mi ha piegato ancora un po’ e mi ha reso forse più saggia.
MA è stato l’anno in cui ho visto incrementarsi questo blog, in cui per la prima volta sono riuscita ad incastonare un rivoli, ad eseguire una spirale DNA, in cui ho addirittura ricevuto un premio (il primo argomento che tratterò nel 2013).
Insomma, un altro anno è trascorso e auguro a tutti di averlo vissuto in modo non banale.
Good-bye 2012. T